I compiti si fanno da soli!
Facile sentenziare: “I compiti li devi fare da solo, quando eravamo piccoli non venivamo aiutati!”. Ci proviamo, ogni pomeriggio, ogni fine settimana, ma sembra che loro, i nostri figli, non vogliano capire che i compiti di scuola devono farli da soli. Anche perché se glieli facciamo noi cosa imparano?
Kairoslandd
7/1/20232 min read
I compiti si fanno da soli!
Facile sentenziare: “I compiti li devi fare da solo, quando eravamo piccoli non venivamo aiutati!”. Ci proviamo, ogni pomeriggio, ogni fine settimana, ma sembra che loro, i nostri figli, non vogliano capire che i compiti di scuola devono farli da soli. Anche perché se glieli facciamo noi cosa imparano?
Il mito di avere un figlio praticamente perfetto ci perseguita. Inutile dire che i figli perfetti, come le persone perfette, non esistono. E l'ansia che ci procura questa certezza non ci aiuta per nulla. In più c'è quel senso di angoscia nel sapere che di tempo ne abbiamo poco e che dovremmo anche trovare il modo di aiutarli a fare i compiti. Ma noi sappiamo che i compiti li devono fare da soli, altrimenti quello che dovrebbero imparare mai rimarrà nella loro testa. Allora cosa facciamo? ci inventiamo di tutto e di più per convincerli a fare i compiti in autonomia. Se potessimo troveremmo anche formule magiche perché ciò avvenga, ma nella maggior parte dei casi tutti i nostri tentativi risultano vani.
I compiti non sono merce di scambio
Il più delle volte, tra il poco tempo, la caparbietà dei nostri figli e la loro ostinazione a non eseguire i compiti da soli, alla fine cediamo a promesse o minacce: “se fai tutti i compiti da solo ti concedo un'ora in più di televisione” oppure “se non li finisci in un tempo decente non ti accompagno alla festa di compleanno sabato”. Espedienti (disperati) che probabilmente hanno effetto nell'immediato ma che non risolvono il problema alla radice. E allora cosa possiamo fare perché nostro figlio capisca che i compiti sono un suo dovere e li deve svolgere da solo?
Qualche suggerimento per convincere i nostri figli a fare i compiti
Dare un tempo ai compiti, date un orario o un lasso di tempo preciso perché i compiti vengano fatti.
Aiutarlo a organizzarsi, leggiamo con lui i compiti sul diario, diamo un ordine alle materie, ricordandogli di fare sempre per primi i compiti più difficili, avere uno schema da seguire gli renderà le cose più semplici.
Non sedersi accanto a lui, lasciatelo da solo a fare i suoi compiti e non fategli percepire di essere a sua disposizione incondizionatamente.
Controllatelo a vista, rimanete nei paraggi ma a debita distanza in modo che possiate controllarlo di tanto in tanto, se chiede un chiarimento controllate che abbia compreso la consegna e fornitegli qualche dritta per indirizzarlo poi tornate alle vostre occupazioni.
Un aiutino veloce, se vi chiama di continuo per chiedere aiuto andateci ma giusto il tempo di aiutarlo a chiarire il suo dubbio poi lasciatelo solo.
Sostenetelo, se sta facendo bene ditegli che è bravo e se sta sbagliando suggeritegli di controllare meglio la consegna ma non correggete l'errore.
Eliminare le distrazioni, spegnere la televisione, far sparire i videogiochi, sgombrare la scrivania dove deve eseguire i compiti da tutto ciò che potrebbe indurlo in tentazione e distrarlo dal suo obiettivo, ossia concludere i compiti scolastici.
Non perdere tempo in discorsi inutili, se si lamenta degli insegnanti, che ha troppi compiti, che non è giusto non avere tempo per fare altro che non sia studiare facciamogli comprendere in modo sintetico e senza perdersi in discorsi inutili che lo capiamo ma facciamogli notare che se l'insegnante gli ha assegnato tutti quei compiti vuol dire che lui è in grado di farli da solo.
Se sbaglia non è una tragedia, non caricatelo con l'aspettativa che tutto ciò che fa, compiti compresi, deve essere per forza perfetto, se sbaglia pazienza, l'importante è che ci abbia messo l'impegno e che sia stato autonomo.