Insegnare ai nostri figli il rispetto per la donna
Un tema difficile e delicato ma che non può essere ignorato è quello del rispetto della donna. Anche se i nostri figli sono piccoli questo rispetto deve essere trasmesso loro senza pensare che non siano in grado di comprendere.
Kairoslandd
1/21/20232 min read
Insegnare ai nostri figli il rispetto per la donna
Un tema difficile e delicato ma che non può essere ignorato è quello del rispetto della donna. Anche se i nostri figli sono piccoli questo rispetto deve essere trasmesso loro senza pensare che non siano in grado di comprendere.
I casi di violenza e femminicidi sono purtroppo diventati una realtà attuale, che ci accompagna quotidianamente attraverso l'informazione online e offline. E quelle notizie di cronaca le ascoltano anche i nostri figli. Il nostro dovere di genitori è quello di porre fin da subito la questione nella giusta ottica altrimenti si corre il rischio che i bambini crescano con la convinzione che “in fondo poi quella è la normalità”.
La violenza non è e non deve essere la normalità. Nessun tipo di violenza o sopraffazione. E i nostri bambini lo devono sapere, devono crescere in un ambiente che non giustifica in alcun modo certi comportamenti. L'educazione dei figli è una delle fondamenta per farli diventare persone corrette, giuste e oneste. Pertanto dobbiamo sfatare il falso mito che da piccoli non comprendano certe cose, piuttosto pensiamo che da piccoli potrebbero fraintendere e indirizzarsi su un percorso sbagliato. Come dobbiamo sfatare la falsa convinzione che non mettendoli a conoscenza della realtà, per quanto brutta sia, li proteggeremo ed eviteremo che soffrano. Anzi, forse rischiamo proprio il contrario.
Quando iniziare a educare i figli al rispetto?
La risposta a queste due domande è una sola: fin da subito. Fin da quando sono piccolissimi. I bambini vanno cresciuti in un ambiente che li educa al rispetto della donna e a non accettare la violenza e le ingiustizie. I nostri figli devono crescere con la convinzione che tutti siamo degni dello stesso rispetto, che non devono verificarsi comportamenti differenti in rapporto al sesso a cui appartiene chi ci sta di fronte. Siamo tutti uguali e i bambini devono percepire questo assioma fin da quando vedono la luce, in modo che possano formarsi con la convinzione di una giusta equità tra i sessi (e non solo). Fin da subito noi genitori dobbiamo lavorare sull'uguaglianza e sulla valorizzazione delle differenze, particolarità individuali e non attribuibili al genere.
Qualche suggerimento pratico
Partire fin dalla nascita con un'educazione improntata al rispetto di se stessi e degli altri, ai valori dell'uguaglianza e della parità, nonché al rispetto delle differenze individuali.
Insegnare ai nostri figli a riconoscere le proprie emozioni e i propri sentimenti. È dimostrato che spesso dietro alla violenza sulle donne esiste alla base un problema di emozioni represse come rabbia o frustrazione che arrivano dall'infanzia del soggetto violento.
Lavorare per scardinare gli stereotipi di genere, cercare di eliminare tutti quei condizionamenti psicologici che derivano da aspettative consolidate e ormai radicate con cui i bambini e le bambine (destinati a diventare uomini e donne) devono fare i conti in base alla propria appartenenza biologica. Un lavoro che va fatto senza annullare le diversità, che sono una risorsa preziosa, annullamento che renderebbe tutte le persone identiche ma bisogna trasmettere ai bambini il concetto che non esistono qualità prettamente maschili o prettamente femminili ma solo qualità e caratteristiche umane, indipendenti dal sesso di appartenenza.
Instaurare una comunicazione onesta e chiara con i propri figli, anche su queste tematiche. Se vengono gettate buone basi durante la loro formazione, la comunicazione con i nostri figli sarà una cosa semplice e diventerà del tutto naturale anche affrontare temi complessi come la violenza subita dalle donne. È importantissimo parlare con loro di queste tematiche e non lasciare la comunicazione ad appannaggio di telegiornali e notizie di cronaca, non bisogna lasciare che certe informazioni passino come se fossero la normalità ma cogliere l'occasione per parlarne con i nostri figli, analizzarle e permettere anche ai più piccoli di esprimere le proprie emozioni in merito.